Morte di Romeo - Il cuore (Daniele Carta Mantiglia e Alessandra Ferrari)

domenica 8 giugno 2008

.....Thank you.....

No, non ci credo. E' finita davvero.
Mi ci sono sentita intrappolata per mesi, non vedevo la fine di questo tunnel. Eppure, alla fine, eccomi qua. Fuori.
Aspettavo da tempo questo momento, sicura che mi sarei sentita leggera, felice. Invece, mentre sono qua, da sola, di fronte a questo schermo, la malinconia rischia di prendere il sopravvento in ogni momento. Mi ero ormai assuefatta alla routine. Finché la vivevo, quasi mi nauseava; ma ora, ne sento la mancanza, tanto più che era bella, dal punto di vista umano... E non è poco.
Lo so, ho passato mesi a lamentarmi. Eppure, ora, vorrei tornare a quei mesi, quando tutto sembrava così difficile, più grande di me, insuperabile. Vorrei tornare alla sensazione di claustrofobia che mi prendeva ogni volta che guardavo avanti, verso il sentiero incerto che a volte sembrava sparire davanti a me. Vorrei tornare a tutto questo non per masochismo, ma perché so che un anno così non lo vivrò mai più, ed ho paura di non averlo vissuto abbastanza. Vorrei poter attraversare di nuovo le gioie e i dolori condivisi, per sentirmi ancora una volta parte di qualcosa, parte di un gruppo, parte di voi.
Non lo posso fare, lo so. Devo andare avanti. Dobbiamo andare avanti tutti, in un modo o nell'altro.
Ma, dentro di me, c'è una parola troppo ingombrante da superare: grazie. Nel libro della mia vita, questo capitolo resterà per sempre segnato con quelle "orecchie" che ad alcuni fanno accapponare la pelle, ma che mi permetteranno di ritrovarlo con facilità ogni qual volta ne avrò bisogno.
Grazie a Jo, perché c'è sempre stata, per ridere e per piangere.
Grazie ad Anna, perché mi ascolta senza giudicare, mi consiglia, mi consola... insomma, mi sopporta.
Grazie a Fra, perché senza i battibecchi, le risate, gli sfoghi... cosa sarebbe stato quest'anno?!
Grazie ad Ile, perché sembra sempre la più aggressiva ma ha un cuore grande così.
Grazie a Silvia, per la gentilezza, la disponibilità e la dolcezza.
Grazie a Zanna, perché parlare male dei professori è sempre un piacere!
Grazie a Luca, perché capisce al volo quando è il caso di smettere di fare il deficiente e essere un po' più serio.
Grazie a Bianca, per le battute (e per i Goo Goo Dolls! XD).
Grazie ad Alice, perché riesce sempre a farmi ridere, in un modo o nell'altro, anche nelle giornate più nere.
Grazie a Paolo S., per quel tocco di follia e assurdità indispensabile.
Grazie ad Andrea, perché... "ah! mi sento bene...!"... sotto sotto pure lui è una peste!
Grazie a Marta, per l'allegria e la sensibilità.
Grazie a Teddy, per la battuta sempre pronta.
Grazie a Martina, per la fragilità che non è mai riuscita a nascondere.
Grazie a Fede Prevo, per le risate e le lacrime.
Grazie a Laura, perché mi ascolta.
Grazie a Francesca, per la simpatia e la risata contagiosa.
Grazie a Paolo F., per la spontaneità.

Grazie a tutti. Siete fantastici.

E dopo questo momento nostalgico-malinconico... direi che sono pronta ad affrontare, con voi, l'estate più "fabolous" che possa esistere!

giovedì 22 maggio 2008

My 25-songs playlist

[non sono in ordine]
  1. La donna cannone; De Gregori
  2. La domenica delle salme; De Andrè
  3. Jesus of suburbia; Green Day
  4. Urlando contro il cielo; Ligabue
  5. Angelo custode; Cristicchi
  6. Una storia da raccontare; Nomadi
  7. A te; Jovanotti
  8. Polvere di luna; Emanuele Dabbono
  9. Knockin' on heaven's door; Bob Dylan (versione di Emanuele Dabbono)
  10. Fiume sand creek; De Andrè
  11. Generale; De Gregori
  12. Life goes on; Elisa
  13. Bohemian rapsody; Queen
  14. Sono qui per l'amore; Ligabue
  15. La libertà di volare; Nomadi
  16. Creuza de mà; De Andrè
  17. Ti regalerò una rosa; Cristicchi
  18. Meravigliosa creatura; Gianna Nannini
  19. Rock the casbah; The Clash
  20. Anarchy in te U.K.; Sex Pistols
  21. Il suonatore Jones; De Andrè
  22. Viaggi e miraggi; De Gregori
  23. L'ombelico del mondo; Jovanotti
  24. St Jimmy; Green Day
  25. L'isola; Cristicchi
[P.S.: in realtà le mie canzoni preferite sono molte di più...]

martedì 13 maggio 2008

Diventa polvere
contro il cielo nero
d'inchiostro
di parole mai scritte
il mio fragile mondo imperfetto.
Imperfetto, certo,
ma almeno non crudele,
non falso:
non mi faceva male.

mercoledì 7 maggio 2008

- Basta un attimo per perdersi, ma a volte una vita non è sufficiente per ritrovarsi -

Non chiedetemi come mi vengono certe frasi da baci perugina... Però questa non mi sembrava male, tutto sommato; può sembrare banale, forse, ma è sicuramente vera.

mercoledì 30 aprile 2008


... Eppure non desidero che ciò che ho. La mia generosità è sconfinata come il mare, il mio amore altrettanto profondo: più ti dono, più ho, perchè le due cose sono infinite ...


[L'immagine, fatta da me, non si può prendere.]

venerdì 25 aprile 2008

Per non dimenticare...

In questo 25 Aprile, in quest'epoca che sempre più volentieri tende a dimenticare e a dimenticarsi, nel mio piccolo voglio ricordare chi ci permise, col sacrificio della vita, di vivere in un paese democratico, nel rispetto dei fondamentali diritti umani. Ciò che a noi sembra qualcosa di scontato, infatti, non lo è per nulla (basti guardare la situazione della Cina, in cui sono negate persino le libertà di stampa e di parola).
Dunque, come dimenticare chi diede la vita per la nostra libertà? Siamo bestie o esseri umani?
Io un essere umano, ed ecco perchè voglio, sempre nel mio piccolo, restituire un po' di voce a coloro a cui l'hanno strappata con la forza, ma che non hanno mai smesso di gridare le loro parole di libertà alle nostre orecchie.
Basta mettersi in ascolto...

Armando Amprino (Armando)
Di anni 20 - meccanico - nato a Coazze (Torino) il 24 maggio 1925 -. Partigiano della Brigata " Lullo Mongada ", Divisione Autononia " Sergio De Vitis ", partecipa agli scontri del maggio 1944 nella Valle di Susa e a numerosi colpi di mano in zona Avigliana (Torino) -. Catturato nel dicembre 1944 da pattuglia RAU (Reparto Arditi Ufficiali), alla Barriera di Milano in Torino - tradotto alle Carceri Nuove di Torino Processato dal Tribunale Co.Gu. (Contro Guerriglia) di Torino Fucilato il 22 dicembre 1944, al Poligono Nazionale del Martinetto in Torino da plotone di militi della GNR, con Candido Dovis.

Dal Carcere, 22 dicembre 1944
Carissimi genitori, parenti e amici tutti,
devo comunicarvi una brutta notizia. Io e Candido, tutt'e due, siamo stati condannati a morte. Fatevi coraggio, noi siamo innocenti. Ci hanno condannati solo perché siamo partigiani. Io sono sempre vicino a voi.
Dopo tante vitacce, in montagna, dover morir cosí... Ma, in Paradiso, sarò vicino a mio fratello, con la nonna, e pregherò per tutti voi. Vi sarò sempre vicino, vicino a te, caro papà, vicino a te, mammina.
Vado alla morte tranquillo assistito dal Cappellano delle Carceri che, a momenti, deve portarmi la Comunione. Andate poi da lui, vi dirà dove mi avranno seppellito. Pregate per me. Vi chiedo perdono, se vi ho dato dei dispiaceri.
Dietro il quadro della Madonna, nella mia stanza, troverete un po' di denaro. Prendetelo e fate dire una Messa per me. la mia roba, datela ai poveri del paese. Salutatemi il Parroco ed il Teologo, e dite loro che preghino per me. Voi fatevi coraggio. Non mettetevi in pena per me. Sono in Cielo e pregherò per voi. Termino con mandarvi tanti baci e tanti auguri di buon Natale. Io lo passerò in Cielo. Arrivederci in Paradiso.
Vostro figlio Armando
Viva l'Italia! Viva gli Alpini!


Achille Barilatti (Gilberto della Valle)
Di anni 22 - studente in scienze economiche e commerciali - nato a Macerata il 16 settembre 1921 -. Tenente di complemento di Artiglieria, dopo l'8 settembre 1943 raggiunge Vestignano sulle alture maceratesi, dove nei successivi mesi si vanno organizzando formazioni partigiane - dal Gruppo " Patrioti Nicolò " è designato comandante del distaccamento di Montalto -. Catturato all'alba del 22 marzo 1944, nel corso di un rastrellamento effettuato da tedeschi e fascisti nella zona di Montalto - mentre 26 dei suoi sono fucilati immediatamente sul posto e 5 vengono salvati grazie al suo intervento, egli viene trasportato a Muccia (Macerata) ed interrogato da un ufficiale tedesco ed uno fascista -. Fucilato senza processo alle ore 18,25 del 23 marzo I944, contro la cinta del cimitero di Muccía Medaglia d'Oro al Valor Militare.

Mamma adorata,
quando riceverai la presente sarai già straziata dal dolore. Mamma, muoio fucilato per la mia idea. Non vergognarti di tuo figlio, ma sii fiera di lui. Non piangere Mamma, il mio sangue non si verserà invano e l'Italia sarà di nuovo grande. Da Dita Marasli di Atene potrai avere i particolari sui miei ultimi giorni.
Addio Mamma, addio Papà, addio Marisa e tutti i miei cari; muoio per l'Italia. Ricordatevi della donna di cui sopra che tanto ho amata. Ci rivedremo nella gloria celeste.
Viva l'Italia libera!
Achille


Paolo Braccini (Verdi)
Di anni 36 - docente universitario - nato a Canepina (Víterbo) il 16 maggio 1907 -- Incaricato della cattedra di zootecnia generale e speciale all'università di Torino, specializzato nelle ricerche sulla fecondazione artificiale degli animali presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte e della Liguria - nel 1931 allontanato dal corso allievi ufficiali per professione di idee antifasciste - all'indomani dell'8 settembre 1943 abbandona ogni attività privata ed entra nel movimento clandestino di Torino - è designato a far parte del I° Comitato Militare Regionale Piemontese quale rappresentante dei Partito d'Azione - pur essendo braccato dalla polizia fascista, per quattro mesi dirige l'organizzazione delle formazioni GL -. Arrestato il 31 marzo 1944 da elementi della Federazione dei Fasci Repubblicani di Torino, mentre partecipa ad una riunione del CMRP nella sacrestia di San Giovanni in Torino -. Processato nei giorni 2-3 aprile 1944, insieme ai membri del CMRP, dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato -. Fucilato il 5 aprile 1944 al Poligono Nazionale del Martinetto in Torino, da plotone di militi della GNR, Con Franco Baibís ed altri sei membri del cmrp. - Medaglia d'Oro al Valor Militare.


3 aprile 1944
Gianna, figlia mia adorata,
è la prima ed ultima lettera che ti scrivo e scrivo a te per prima, in queste ultime ore, perché so che seguito a vivere in te.
Sarò fucilato all'alba per un ideale, per una fede che tu, mia figlia, un giorno capirai appieno.
Non piangere mai per la mia mancanza, come non ho mai pianto io: il tuo Babbo non morrà mai. Egli ti guarderà, ti proteggerà ugualmente: ti vorrà sempre tutto l'infinito bene che ti vuole ora e che ti ha sempre voluto fin da quando ti sentì vivere nelle viscere di tua Madre. So di non morire, anche perché la tua Mamma sarà per te anche il tuo Babbo: quel tuo Babbo al quale vuoi tanto bene, quel tuo Babbo che vuoi tutto tuo, solo per te e del quale sei tanto gelosa.
Riversa su tua Madre tutto il bene che vuoi a lui: ella ti vorrà anche tutto il mio bene, ti curerà anche per me, ti coprirà dei miei baci e delle mie tenerezze. Sapessi quante cose vorrei dirti ma mentre scrivo il mio pensiero corre, galoppa nel tempo futuro che per te sarà, deve essere felice. Ma non importa che io ti dica tutto ora, te lo dirò sempre, di volta in volta, colla bocca di tua Madre nel cui cuore entrerà la mia anima intera, quando lascierà il mio cuore.
Tua Madre resti sempre per te al di sopra di tutto.
Vai sempre a fronte alta per la morte di tuo Padre.


Giordano Cavestro (Mirko)
Di anni 18 - studente di scuola media - nato a Parma il 30 novembre 1925 -. Nel 1940 dà vita, di sua iniziativa, ad un bollettino antifascista attorno al quale si mobilitano numerosi militanti - dopo l'8 settembre 1943 lo stesso nucleo diventa centro organizzativo e propulsore delle prime attività partigiane nella zona di Parma -. Catturato il 7 aprile 1944 a Montagnana (Parma), nel corso di un rastrellamento operato da tedeschi e fascisti - tradotto nelle carceri di Parma -. Processato il 14 aprile 1944 dal Tribunale Militare di Parma - condannato a morte, quindi graziato condizionalmente e trattenuto come ostaggio -. Fucilato il 4 maggio 1944 nei pressi di Bardi (Parma), in rappresaglia all'uccisione di quattro militi, con Raimondo Pelinghelli, Vito Salmi, Nello Venturini ed Erasmo Venusti.

Parma, 4-5-1944
Cari compagni, ora tocca a noi.
Andiamo a raggiungere gli altri tre gloriosi compagni caduti per la salvezza e la gloria d'Italia.
Voi sapete il compito che vi tocca. Io muoio, ma l'idea vivrà nel futuro, luminosa, grande e bella.
Siamo alla fine di tutti i mali. Questi giorni sono come gli ultimi giorni di vita di un grosso mostro che vuol fare più vittime possibile.
Se vivrete, tocca a voi rifare questa povera Italia che è così bella, che ha un sole così caldo, le mamme così buone e le ragazze così care.
La mia giovinezza è spezzata ma sono sicuro che servirà da esempio.
Sui nostri corpi si farà il grande faro della Libertà.


Queste sono alcune delle lettere (prese qui) che molti resistenti, condannati a morte perchè stanchi di chinare la testa, scrissero alle persone che più erano loro care prima di essere uccisi.
Leggendole, mi sembra di vedere queste persone, stanche ma non arrese, che speravano ancora, nonostante tutto, in un futuro migliore. E mi sento in debito verso di loro, perchè se non fosse stato per il loro sacrificio, la mia vita, la vita di tutti noi, oggi, sarebbe molto diversa... e sicuramente non in meglio.
Quindi, non solo in questo giorno speciale, ma sempre, mi sembra il minimo ricordarli. Altrimenti, se noi giovani, oggi, dimentichiamo questo pezzo del nostro passato che è inevitabilmente parte del nostro presente, sarà stato tutto inutile.
E questo non lo posso tollerare.


giovedì 17 aprile 2008

***San Michele***

+++Alla scoperta della mia città - prima tappa+++



Questa chiesa è bella e terribile, barbara, dura, quasi crudele, ma rassicurante, immensa ma familiare. Qui le pietre parlano, vivono, partecipano.
Un uomo piuttosto basso, tarchiato, di mezza età, si aggira con una macchina fotografica non digitale e fotografa l'immagine di San Michele Arcangelo, l'altare... E' accompagnato da un altro signore. Entrambi sono piuttosto seri; sembra che stiano lavorando. Sì, penso che stiano scattando delle foto per qualche giornale locale, o qualcosa di simile.
Ma come fanno a non vedere che ciò che qui dentro c'è di più interessante sono le pietre? Le colonne, ad esempio. Tozze, quasi sgraziate, ma mortalmente solenni. Ti sovrastano con l'aria di volerti ammonire; ti scrutano severamente. Sfiorando con la mano una di esse, si può avvertire una potenza spaventosa: la potenza di questo edificio, di questo luogo, che va al di là di qualsiasi credo o religione.
I canti sacri rimbalzano, si diffondono, si smorzano tra le pietre; l'eco dell'edificio mi avvolge con la stessa amorevole violenza con cui il cardinale Federigo Borromeo abbracciò l'Innominato.
E' forse l'unica chiesa in cui mi sento sul serio a mio agio, anche seduta sul basamento di una colonna con una Moleskine rosa e una Bic tutta mangiucchiata a scrivere tutto questo.


domenica 13 aprile 2008

Siamo così, dolcemente complicate...

Un difetto della donna
Quando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di lavoro, facendo pure gli straordinari. Apparve un angelo e gli chiese:'Come mai ci metti tanto con questa?' E il Signore rispose: 'Hai visto il mio Progetto per lei? Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica, avere più di 200 parti mobili ed essere capace di funzionare con una dieta di qualsiasi cosa avanzi, avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi contemporaneamente, avere un bacio che possa curare da un ginocchio sbucciato ad un cuore spezzato e farà tutto con solamente due mani.' L’angelo si meravigliò dei requisiti. 'Solamente due mani….Impossibile! E questo è solamente il modello base? E’ troppo lavoro per un giorno….Aspetta fino a domani per terminarla.' 'No lo farò!' protestò il signore. 'Sono tanto vicino a terminare questa creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore… Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno.' L’angelo si avvicinò di più e toccò la donna. 'Però l’hai fatta così delicata, Signore' 'E’ delicata', ribatté Dio, 'però l’ho fatta anche robusta. Non hai idea di quello che è capace di sopportare o ottenere' 'Sarà capace di pensare?' chiese l’angelo. Dio rispose: 'Non solo sarà capace di pensare, ma pure di ragionare e di trattare' L’angelo allora notò qualcosa e allungando la mano toccò la guancia della donna… 'Signore, pare che questo modello abbia una perdita…' 'Ti avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose… non c’è nessuna perdita… è una lacrima' lo corresse il Signore. 'A che cosa serve una lacrima?' chiese l’angelo. E Dio disse: 'Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo orgoglio.' Ciò impressionò molto l’angelo 'Sei un genio, Signore, hai pensato a tutto. La donna è veramente meravigliosa!'.
Lo è! Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini. Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e gioia. Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere, piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose. Lottano per ciò in cui credono. Si ribellano all’ingiustizia. Non accettano un 'no' per risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore. Si privano per mantenere in piedi la famiglia. Vanno dal medico con un’amica timorosa. Amano incondizionatamente. Piangono quando i loro figli hanno successo e si rallegrano per le fortune dei loro amici. Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o un matrimonio. Il loro cuore si spezza quando muore un’ amica. Soffrono per la perdita di una persona cara. Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie. Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore spezzato.
Non ci sono dubbi però… nella donna c’è un difetto, ed è che si dimentica quanto vale.

[Preso da qui]

martedì 8 aprile 2008

Mai come tu vuoi

Come mi vuoi tu, io non sarò mai!

Non riuscirai a trasformarmi in una persona fatta in serie, uguale a cento altre, che vada ad aggiungersi alle infinite schiere di qualunquisti.
Non riuscirai a ingabbiare le mie convinzioni, i miei sogni, i miei ideali, le mie utopie, le mie paure, fino a rendermi tua schiava.
Non riuscirai ad impedirmi di raggiungere le mie mete, ma soprattutto di compiere e di assaporare il mio Viaggio, che alla fine è la cosa più importante.
Non riuscirai a convincermi che tra due alternative, scegliere "il male minore" è la cosa giusta: io voglio scegliere sempre ciò che secondo me è meglio, non ciò che è meno peggio.
Non riuscirai, nonostante tutti i tuoi sovrumani sforzi, a convincermi che non esista più la mezza stagione!!!

Hai perso in partenza con me...

Come mi vuoi tu, io non sarò mai!

venerdì 4 aprile 2008

EgOiStA

Ultimamente, ho passato un periodo di paura. Paura di guardarmi intorno, ma soprattutto terrore di guardarmi dentro. Paura di riflettere. Paura del futuro, di quello che sarà o che non sarà.
Paura invisibile, strisciante, subdola.
Nei momenti in cui questa paura diventa più acuta ed esorcizzarla è più difficile, mi chiedo spesso: ma perché andare avanti? Perché sbattersi tanto? A cosa serve?

Bene, a cosa serva non lo so; non l'ho ancora capito e quasi sicuramente non lo capirò mai. So solo che è dura, ed è così dura per me proprio perché non so dove arriverò, dove mi porterà tutto quello che ho fatto, sto facendo e farò. So che sarà in qualche modo decisivo, ma non so per cosa, né perché.

Però, so che devo continuare. Anche se mi sento al buio e non vedo dove vado, non posso e non devo mollare. Devo semplicemente andare avanti a farmi un culo così, ma pensando che lo faccio per me, per me soltanto.
No avevo mai del tutto considerato la situazione sotto questa luce.

Già. E siccome lo faccio per me, faccio ciò che sta bene a me. Finita l'ansia di soddisfare le aspettative altrui, finite le responsabilità pressanti che mi sentivo pesare addosso e di cui nella maggior parte dei casi mi ero caricata da sola. D'ora in poi decido io, per me soltanto. E me ne infischio di quegli altri che mi vorrebbero, anzi mi pretenderebbero, mi hanno vista finora diversa da come sono in realtà. Io sono così e non cambio per nessuno. Se vi sta bene, ok; altrimenti, addio.

Anche perchè, avendo più attenzione per gli altri che per me, rischio di perdermi dei pezzi, o di non gustare pienamente piccole gioie della mia quotidianità. Invece, io voglio vivere tutto al massimo.
Perchè in fondo la mia vita non è poi così male. Certo, ci sono mille difficoltà, ma anche gioie, piccole o grandi che siano. E io non voglio perdermene neanche una, perchè so che non ritorneranno.

martedì 1 aprile 2008

Which LOTR character are you?

Poi la pianto con i test, promesso...!

Which LOTR character are you?
You scored as a Samwise
You're Samwise Gamgee! Samwise the brave is the most loyal friend that you could ever ask for. He'll be there for you through thick and thin, and be willing to do anything for you. "There is some good in this world, Mr. Frodo, and it's worth fighting for."
Samwise
75%
Arwen
69%
Gandalf
56%
Frodo
56%
Eowyn
56%
Aragorn
50%
Faramir
44%
Pippin
31%
Gollum
0%

[Il test è qui]

lunedì 31 marzo 2008

Which of teh Death Eaters are you?

Test preso dal blog della Jo...

Which of the Death Eaters Are You?
You scored as a Bellatrix Lestrange
Like any woman in a position dominated by men, you have to be ambitious and passionate. You have an explosive temper and hold long-term grudges, and nothing is more important to you than The Cause. Your single-mindedness lets you laugh in the face of your opposition. After all, "the female of the species is more deadly than the male."
Bellatrix Lestrange
75%
Bartemius Crouch, Jr.
67%
Evan Rosier
67%
Augustus Rookwood
67%
Rodolphus/Rabastan Lestrange
58%
Severus Snape
58%
Lucius Malfoy
50%
Regulus Black
42%
Crabbe/Goyle
42%
Antonin Dolohov
33%
Igor Karkaroff
33%
Mulciber
25%
Peter Pettigrew
17%
Nott
17%

Be', guardando alcuni delgi altri nomi, direi che mi è andata bene... Anche se mi sarebbe piaciuto risultare come Sev...

giovedì 27 marzo 2008

Random

[Posto una cosa super-idiota, giusto perchè ho voglia di tirarmi su di morale in modo meno deleterio che tuffandosi nella Nutella (anche perchè me l'hanno finita XD). Mi sto deprimendo.... la scuola è appena ricominciata e sono già stanca.... come farò ad arrivare alla fine s&s (=sana&salva)?]

COSA STAI FACENDO IN QUESTO MOMENTO?Le strade - Nomadi....??????
COME TI SENTI OGGI?Becasue we can - colonna sonora di Moulin Rouge.... sìì!!! Gianni, l'ottimismo vola!!XD
COM'E' LA TUA VITA IN QUESTO PERIODO?Un figlio dei fiori - Nomadi ehehehehe.... Peace&Love forever!!
COSA TI ASPETTA DOMANI?Seventeen - Sex Pistols .... cioè? 17 interrogazioni????????
CHE HAI IN PROGRAMMA PER QUESTO WEEKEND?Il rock di Capitan Uncino - Edoardo Bennato.... una gita all'isolachenoncè ci starebbe a meraviglia XD
COM'E' IL TUO STILE DI VITA?Chissà se stai dormendo - Jovanotti.....????????????
QUAL E’ IL TUO PIU’ GRANDE SEGRETO?L'uccisione di Babbo Natale - De Gregori.... nuuuuuu!!!! mi avete beccata!!!!! E va bene, confesso.... avevo 4 anni e ha sbagliato regalo..... mi ha portato una barbie ma io volevo una ruspaaaaaaaaaaaa!!!!!! XD
CHE RAPPORTO HAI CON LA TUA FAMIGLIA?Moondance - Michael Bublè.... ??????????
CON I TUOI AMICI?Adagio non troppo - Mozart.... della serie: stiamo mooooolto calmi!XDXD
CON L'ALTRO SESSO?Good Riddance - Green Day....???????
CON IL MONDO?Senza parole - Vasco Rossi.... vero, non ho più parole.... SOLO PAROLACCE!
COM'E' LA TUA VITA AMOROSA IN QUESTO MOMENTO?Almeno tu nell'universo - Elisa... il problema è trovarlo, quel tu!!
COME SARA' DOMANI?Canzone delle osterie di fuori porta - Francesco Guccini.... massì, diamoci al vino in qualche osteria un po' lontana, così non mi riconoscono XD
COM'ERA LA TUA INFANZIA?Walking on the moon - Police.... ?????
E I GIORNI DI LICEO?A me ricordi il mare - Daniele Silvestri.... eh???????
QUAL E’ LA CANZONE ADATTA AL TUO MIGLIOR AMICO?The Grouch - Green Day.... nuuuuuu!!!!!XDXD *me ghigna*
QUAL E’ LA CANZONE DEL TUO PEGGIOR NEMICO?Vai via cosa vuoi - Nomadi.... questa è P-E-R-F-E-T-T-A!!!!
QUAL E’ LA COSA PIU’ BELLA DEI TUOI AMICI?Il pescatore - Fabrizio De Andrè... a meno che non mi nascondano qualcosa....
COME TI CONSIDERA LA TUA FAMIGLIA?Happy hour - Ligabue... Nooooo!!!! Non mangiatemiiiiiiiiii!!! Ho portato i salatiniiiiiiiiiiii!!!!
GLI AMICI?L'agnello di Dio - Francesco De Gregori... insomma, non proprio, eh...
L'ALTRO SESSO?Per sempre - Finley.... seee, vabbè.....
IL MONDO?Anarchy in the UK - Sex Pistols.... sono una persona tranquilla e posataXD
COME TI VEDI TU?Buonanotte fiorellino - Francesco De Gregori... in effetti, ho un po' sonno... ma cosa c'entra con la domanda?!
COM’E’ LA TUA PERSONALITA’?La strega - Vasco Rossi.... MUHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
LA TUA FILOSOFIA DI VITA?Centocittà - Antonello Venditti.... sì, mi piace viaggiare!! quando si parte???
COME GUIDI?Volo sul mondo - Giovanni Allevi.... per fotuna la patente non ce l'ho ancoraXD
IL/LA TUO/A TIPO/A IDEALE?Panic - Giovanni Allevi.....??????????????
IL PAZZO ALLA FERMATA DEL BUS TI DICE?Benvenuti in paradiso - Antonello Venditti... meno canneeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!
CHE CANZONE SUONERANNO AL TUO FUNERALE?Coda di lupo - Fabrizio De Andrè....??????
E AL TUO MATRIMONIO?Supponiamo un amore - Rino Gaetano.... come "supponiamo"??? vuoi portare sfiga?????
DOVE ARRIVERAI NELLA TUA VITA?L'amore insegna agli uomini - Antonello Venditti.... ??????
AVRAI UNA VITA FELICE?Sangue su sangue - Francesco De Gregori.... capito, noXD

mercoledì 26 marzo 2008

Destino

Ti seguo senza fiatare,
ti seguo senza domande;
ti seguo ma non vorrei,
perché da dove mi porterai
non c'è ritorno,
mai.
[E' tardi e non rispondo più di quello che faccio/dico/scrivo.... ]

lunedì 24 marzo 2008

HSM - lo spettacolo

Ieri sera, finalmente, sono andata a vedere High School Musical - lo spettacolo, una produzione della Compagnia della Rancia per la regia di Saverio Marconi (già regista di altri musical come "Pinocchio") e con le coreografie di Gillian Bruce (già coreografa nel mitico "Peter Pan" con Manuel Frattini).
Devo dire che ero un po' titubante e scettica.
Invece, appena si spengono le luci e lo spettacolo inizia, mi ritrovo catapultata nella East High School e coinvolta nella vicenda anche più di quanto non lo fossi stata guardando il film (il che è tutto dire).
I ragazzi sono tutti davvero bravissimi, ballano, cantano e recitano con una naturalezza e una freschezza strabilianti. Il tutto è in pieno stile Broadway ed è fantastico vedere il teatro pieno per uno spettacolo così lontano dalla nostra cultura.
La qualità è davvero altissima, a testimoniare il fatto che la Compagnia della Rancia non si smentisce mai, e le aspettative non sono solo soddisfatte, ma ampiamente superate; l'energia che lo spettacolo trasmette è tale che a un certo punto ho pensato seriamente di salire sul palco e mettermi a cantare e ballare con loro.
E quando è finito, l'avrei rivisto subito tutto da capo.
E invece, mi sono dovuta "accontentare" della possibilità di salutare uno per uno i ragazzi, fare complimenti, foto, autografi....
E così, ho anche scoperto che se sei in prima fila e durante i saluti finali ti alzi in piedi per applaudire e ti metti a ballare la salsa sulla base di "Bop to the top", dal palco si vede e gli artisti poi ti riconoscono e si fanno pure due risate...
Dunque, una Pasqua all'insegna del divertimento... La Pasqua migliore che io abbia mai passato!
Unica nota negativa: non c'era il CD da comprare.... E mi è dispiaciuto davvero parecchio, perché sarebbe bello poter riascoltare i brani e tornare con la mente a ieri sera, teatro Allianz (MI), prima fila....

giovedì 20 marzo 2008

L'amor che move il sole e l'altre stelle

Bene. Dopo alcuni post in cui ho comunicato per immagini o testi di canzoni, torno a scrivere. Di cosa? Ma d'amore, ovviamente.
Di quell'amore che mi manca e che ancora non ho trovato.
Di quell'amore che illumina gli occhi.
Di quell'amore che qualcuno dice che non esiste.... ma come no?! Se non esistesse, la vita sarebbe davvero orribile come sembra.
Di quell'amore che ti invade prepotentemente quando meno te lo aspetti.
Di quell'amore che ti riempe di felicità.
Di quell'amore che ti sprofonda nello sconforto.
Di quell'amore che ha ucciso Romeo e Giulietta, il giovane Werther, Paolo e Francesca, Esmeralda, Quasimodo...
Di quell'amore che ha fatto e farà vivere per sempre Dante, Leopardi, Catullo, Petrarca...
Di quell'amore che alcuni rincorrono per tutta la vita senza mai raggiungerlo.
Di quell'amore che altri si lasciano sfuggire per delle inezie.
Di quell'amore che ben pochi sanno custodire intatto per tutta la vita.
Di quell'amore che amo:
l'amor che move il sole e l'altre stelle.

lunedì 17 marzo 2008

Io amo e non so

Io amo e non so
(Romeo e Benvolio)

Romeo
Io amo e non so, non so chi, non so come
io amo e non so se qualcuno mi ama e non so chi
se un amore conosco io è soltanto l'amore mio
come il cuore sta chiuso in me
si, ma fuori non so se c'è
Benvolio
Tu ami ma un po' ti fa male l'amore
non dire di no, a me sembra che sia malinconia
il tuo tempo non passa mai perché tu non sei mai con lei
il sentimento è un lamento in te
lei è nell'aria ma qui non c'è
Romeo
Invece io resto qui, triste e solo così
le ore senza l'amore mio non finiscono mai
Benvolio
Sai Romeo, cosa penso io?
Lei non t'ama, e tu dille addio!
Romeo
Io penso sempre che penso a lei
ce l'ho in testa ma in braccio mai
...la bocca non sa dare baci al pensiero
Benvolio
L'amore si fa
Romeo e Benvolio
Se non è per davvero è aria e non realtà

Ultimamente, mi riconosco molto in questa canzone...

Io amo e non so

giovedì 13 marzo 2008

Verifica di inglese

Ecco una delle frasi che la nostra mitica prof. Marchini si inventa per le nostre verifiche....

-Mum, there's been an accident! The cat has drowned!
+That's impossible! Cats hate the water! You didn't throw him into the
pool, I hope.
-Of course not. I think it happened while he was having a swim.

P.S.: .... Without love, life is like Marchini on a diet!!

Oh Romei, Romei....


mercoledì 12 marzo 2008

lunedì 10 marzo 2008

Riconciliazione

L'illusione
della ragione
non mi appartiene più;
è dolce il torto mio
nell'abbraccio tuo.

giovedì 6 marzo 2008

Omicidio

Credimi:
io non volevo
farti del male,
ma
è andata così.
Che vuoi farci?
L'hai detto tu:
un cuore di pietra
mi batte in petto.
E allora,
devi aver ragione,
perchè
non riesco
a provare
dolore.

martedì 4 marzo 2008

Fa male

Inutile girarci intorno, fa male.
Lo so, me l'hanno detto: lascia perdere, ci stai male tu e basta. Sì, è vero. Non serve a nulla continuare a pensarci e prendersela.
Ma cazzo. Possibile?
A volte, penso di essere io il problema (visto che non è la prima persona che mi dice cose di questo genere. E, quindi, non è la prima volta che ci sto male. Ancora non ho imparato ad affrontare situazioni così senza buttarmi a terra - anzi, sottoterra? No. Evidentemente), ma poi esamino il tutto più razionalmente e, cazzo, non sarò perfetta, ma come dice lei no!!!!!
Allora? Per fortuna non è l'unico essere sulla terra. Per fortuna ci sono tante altre persone intorno a me su cui so di poter contare (angeli, non persone!, mi viene spesso da pensare).
Però....
Io non dico le cose in faccia. Perché, lei sì? Mi sa che mi era sfuggito......
Io sono infantile. E certo....
Io voglio escluderla dal gruppo. Se c'è qualcuno che vuole escluderla dal gruppo, è lei stessa; si sta rendendo insopportabile a tutti.... Ma immagino che anche questo sia colpa mia.

Basta. Non si può sprecare un post a parlare di quella. Però avevo bisogno di sfogarmi.
E ora che l'ho fatto, la questione è chiusa.

Non è già un periodo abbastanza schifoso, ci voleva pure questa....

Traduzione di latino

Tum Sardiniae recipiendae repentina spes adfulsit.

Traduzione:
Allora le sardine recuperate splendettero della speranza improvvisa di non essere mangiate dai soldati accampati in Spagna.

Eh sì, Anna ed io dovremmo tradurre insieme più spesso....

Riappropriarsi di un commento

Perchè la vittoria di Giò & Lola è anche la vittoria di tutti gli altri
artisti di musical italiani che sono considerati troppo poco, è la vittoria di
tutti gli appassionati di musical e di musica, è la vittoria di una stupenda
canzone capace di emozionarti dentro, è una vittoria anche nostra!!!!!!!!!!!!!!!
Mia, tua, di Fra, di tutti!!!!!!!!!!

[Commentato da me a questo post della Jo]

domenica 2 marzo 2008

.... ABBIAMO VINTOOOOO!!!!!

E' il secondo anno consecutivo che al Festival di Sanremo vince chi preferisco anch'io.... devo preoccuparmi?

mercoledì 27 febbraio 2008

Colpo di fulmine



LEI

Il cuore è chimico

che notte magica

tu lo sapevi mi hai già incontrata

LUI

Non è possibile

ma quanto bella sei

muoio di luce in fondo agli occhi

LUI

Perdutamente mia

così impaziente e viva

un raggio della luna caduto su di me

LEI

Perdutamente tua

chissà da quanti inverni

che Dio mi fulmini

la morte in cuore avrò

LUI

Ed era cieco il mio destino

così cieco a quel sorriso

chi lo ha scansato chi tagliò la strada

LEI

C'erano segni c'erano segnali

numeri indecifrabili

forse nascosti sotto ai mari

LUI Perdutamente mia

così impaziente e viva

un raggio della luna caduto su di me

LEI

Perdutamente tua

chissà da quanti inverni

che Dio mi fulmini

la morte in cuore avrò

LUI

Bella bella bella

cerco scampo anch'io

LEI Bello bello bello

nell'abbraccio mio

INSIEME

Perdutamente noi

chissà da quanti inverni

che Dio ci fulmini

la morte in cuore avrò

LUI

Perdutamente mia

ora più che mai viva

un raggio della luna caduto su di me

LEI

Perdutamente tua

d'amore e d'incoscienza

LEI

prendimi sotto la pioggia

LUI

Stringimi sotto la pioggia

INSIEME

la vita ti darò.




Ieri sera, al Festival di Sanremo, Giò di Tonno e Lola Ponce, famosi interpreti di Esmeralda e Quasimodo nel musical "Notre Dame de Paris" di Riccardo Cocciante, hanno interpretato questo duetto di Gianna Nannini, scritto dalla cantautrice per l'opera rock che ha recentemente composto, "Pia dei Tolomei".

L'impazienza di sentire questa canzone per me era grande, dato che adoro sia i due interpreti sia la Nannini. Speravo di sentirli subito la prima serata, invece ho dovuto aspettare la seconda... Ma l'attesa è stata largamente ricompensata.

Una canzone, questa, fresca, nuova, diversa dalle solite melodie sanremesi. Per la mia gioia, ha un'impostazione rock-melodica tipica delle composizioni di Gianna Nannini; la base aggressiva è addolcita dalle armoniose voci di Giò e Lola, che non si risparmiano certo in quanto a interpretazione... Tante parole non bastano a descrivere l'emozione che "buca" lo schermo, non si riesce a spiegare la strana sensazione di sentirsi completamente partecipi di qualcosa che di fatto è lontano; tutto per merito di questi due interpreti straordinari, che sanno superare con le loro voci ogni ostacolo si frapponga fra loro e la gente comune che, ascoltandoli, per un momento si sente speciale.

Almeno, questo è quello che succede a me.

Uno dei momenti più emozionanti me lo hanno regalato quando, tenendosi per mano e guardando il pubblico dritto negli occhi, hanno cantato: "Perdutamente noi chissà da quanto tempo; che Dio ci fulmini, la morte in cuore avrò".

Ah, le parole. Devo dire che ero un pochino scettica, quando ho sentito il titolo la prima volta. Ho pensato: "Colpo di fulmine? Ma sarà il solito miele stucchevole tanto caro alla tradizione del Festival?". E invece.... che sorpresa! Sapevo che il testo circolava da un po', ma non ho voluto leggerlo prima e l'ho sentito per la prima volta proprio ieri sera. Se le parole già per conto loro sono magnifiche (e lo sarebbero anche se le cantassi io, quasi quasi... Ah, il potere del linguaggio!), interpretate dalle voci di Giò e Lola sembrano acquistare un senso diverso; o meglio, sembra che il loro senso diventi più profondo, più vero, più.... emozionante.

Terribilmente emozionante.

Ecco l'aggettivo giusto per definire questa canzone: terribilmente emozionante.

Non ce n'è un'altra in gara che la eguagli come emozioni. E nemmeno ne conosco tante che ci riescano fuori dal contesto di Sanremo.


Quindi (lo scrivo per chiarezza, perchè non penso si sia capito...!), mi auguro tanto che Giò di Tonno e Lola Ponce vincano il Festival e ricevano anche tanti altri riconoscimenti nel loro futuro, perchè se lo meritano. E lo dico con tutto il cuore.

martedì 26 febbraio 2008

Tra le stelle

Stelle dorate,
perse nel profondo blu
di questo cielo
forse troppo distante,
vegliate su di me
e indicatemi la via
per raggiungere
lui.
[Piccola nota: non è una poesia d'amore; quel "lui" finale non è riferito ad una persona di cui mi sono innamorata, bensì a.... Ma no, non lo scrivo.... Può darsi che qualcuno lo capisca....
Si accettano scommesse! :P]

domenica 24 febbraio 2008

Monsieur Pennac, io... LA RINGRAZIO!

Ieri pomeriggio, sono andata a vedere Daniel Pennac che presentava il suo ultimo libro, "Diario di scuola", a Milano.
Devo dire che non mi sembrava vero vedere dal vivo questo genio che mi ha tenuto compagnia con le sue parole, fin da quando, ancora piccola, mi sono imbattuta assolutamente per caso nel meraviglioso "Abbaiare stanca". Nonostante io non capisca niente di francese e lo parli ancor meno, è stato bello sentirlo parlare dal vivo, anche se il caldo e la traduzione sospetto non sempre letterale (comunque, tanto di cappello all'interprete, non dev'essere facile stare dietro alle parole di una persona così) potevano rendere odioso un pomeriggio che invece è risultato fenomenale.
Purtroppo, ad un certo punto, monsieur Pennac ci ha informato che non avrebbe potuto firmare le copie del nuovo libro, perché doveva recarsi agli studi RAI per un'intervista a "Che tempo che fa". Ecco. In quel momento, avrei azzannato Fazio, se mi fosse comparso davanti. Ogni tanto mordo.
Comunque, il tempo che avanzava è stato impiegato per permettere agli spettatori di fare qualche domanda allo scrittore, e ne è venuta fuori una conversazione molto interessante, seria, divertente e ironica allo stesso tempo, proprio come Pennac.
Alla fine, tanti saluti. E tutti si sono avviati verso le uscite. Per fortuna ho visto un poster de "Il bacio" di Hayez, il mio quadro preferito, e mi sono fermata, valutando se comprarlo o no. E, anche se non avessi visto il poster, bastava pensarci: in fondo, prima o poi doveva pur scendere da quel palco! Infatti, dopo un po' Pennac si avvia giù per le scale e io mi fiondo là e gli allungo la mano - almeno una stretta di mano! Una cosa volevo dirgli: grazie. Ma per la troppa emozione, anche queste due "misere" sillabe mi sono uscite soffocate. Stavo per mettermi a piangere. Mi ha stretto la mano e io ho preso la sua con tutte e due le mie, come per fissare meglio il momento, perché non me lo voglio scordare mai (ma, anche volendolo, non ci riuscirei). E per un momento mi ha sorriso, e sono esistita anche io per la Genialità in persona.
Un'emozione indescrivibile.

MERCI DANIEL!

venerdì 22 febbraio 2008

Miglior artista di musical 2007

Vittorio Matteucci é il MIGLIOR ARTISTA MUSICAL 2007...
La Classifica:

1° Classificato - VITTORIO MATTEUCCI
2° Classificato - GIANMARCO SCHIARETTI
3^ Classificata - CLAUDIA D'OTTAVI
4° Classificato - MANUEL FRATTINI
5° Classificato - GIO' DI TONNO
6° Classificato - Lola Ponce e Roberto Sinagoga
7° Classificato - Valerio Di Rocco
8° Classificato - Marco Vito
9^ Classificata - Silvia Querci

[dal sito scuoladimusical.com]

In questo momento, non ho parole.... forse, solo qualche parolaccia...

martedì 19 febbraio 2008

Voglio andare via da questa vita vuota...

Ci riuscirò a reinventarmi la vita!!!!!

venerdì 15 febbraio 2008

La giostra

Ho sognato
che la Terra si fermava
e io scendevo finalmente
da questa giostra
che mi fa vomitare.

[Questa me la sono appuntata stamattina di fretta, prima di andare a scuola, ed ero pure in ritardo, quindi non sapevo bene cosa stavo scrivendo. Però, rileggendola, mi suonava bene, esprime tutto il senso di disgusto che mi sento dentro, quindi l'ho messa...]

In versione cartone...






Ecco l'immagine che a Francesco ricorda me... Non so dove l'ha pescata, le trova proprio tutte lui!
Dice che è uguale e ci mancano solo gli occhiali... Bah...
Comunque, non potevo non metterla, è troppo carina!

domenica 3 febbraio 2008

Giulietta e Romeo - Il musical di Riccardo Cocciante

Il Palasharp era gremito.
Noi, nel parterre, quarta fila, laterali.
La tensione si sentiva, si toccava. Ma chi sarà Giulietta? E chi sarà Romeo? E Mercuzio? Sarà "Fra" o "Gimmo"???
Finalmente, dopo quello che mi è sembrato un secolo, inizia. Le note dell'overture si librano su di noi e ci portano a Verona; l'odio, l'amore, la rabbia, il rancore, la vendetta, la gioia ci portano in un mondo che non esisterà mai più in nessun altro luogo e momento.
Aggrappata (letteralmente, non in modo figurato: ci siamo stritolati le mani!) a due amici veri, sono pronta per lasciarmi trascinare via dal volgare "qui e ora" del nostro tempo, in un universo dove c'è posto solo per i sentimenti.
Verona... l'amore... Giulietta... l'amore.... Romeo... Verona....
E poi, solo Romeo, Giulietta, Mercuzio, Tebaldo, Benvolio, Montecchi, Capuleti, frate Lorenzo, il Principe, la nutrice, l'amore, l'odio, la morte, la vita, Verona, Verona, Verona, Verona, Verona....
Le risa, le lacrime, gioire con loro, piangere con loro, cantare con loro, vivere per un po' la vita di qualcun altro. Personaggi inventati, ma così reali e vicini che è impossibile non farsi coinvolgere dalle loro vicende come se fossero amici che conosciamo da sempre.
Verona... l'amore... Giulietta... l'amore... Romeo... Verona...
Incredibilmente, anche sapendo a memoria questa meravigliosa storia, sono dolorosamente sobbalzata alla morte improvvisa di Mercuzio; e quando Romeo trova Giulietta nella tomba, avrei voluto gridargli di aspettare un momento, che è viva! è viva...
Non saprei dire se mi tremavano di più le gambe quando stavamo applaudendo sotto il palco, alla fine, ed è uscito Cocciante a cantare l'overture, e gli attori e il pubblico con lui; oppure, quando, compressi come delle sardine, siamo riusciti a strappare un autografo ad Alessandra Ferrari e Flavio Gismondi (= Giulietta e Romeo)....
Comunque, è stata di certo una delle più belle serate della mia vita... E, per questo, devo ringraziare Giordana, Francesco, Luca, Daggy e Beatrice, la splendida compagnia con cui ho condiviso questa "avventura".

giovedì 31 gennaio 2008

"The greatest thing you'll ever learn is just to love and be loved in return"

martedì 29 gennaio 2008

Pensierino sulla felicità

Non serve a nulla essere felici se non si può condividere questo sentimento con chi amiamo, con chi ci fa battere il cuore a mille, con chi è sempre nei nostri pensieri, giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto, istante dopo istante...

sabato 19 gennaio 2008

è una vita

è una vita
che si sgretola
pezzo per pezzo
sotto il mio sguardo attonito.
è una vita?
è un'esistenza
che si trascina
senza un perchè.
è una vita?
è la mia vita,
ma che vita è?

venerdì 18 gennaio 2008

L'amore

Ho appena letto, sul blog di Lorenzo, un post sull'amore.
E mi ha fatto pensare a questo sentimento, questa forza meravigliosa, misteriosa e terribile.
L'amore è un dono, un dono sensazionale, un dono unico, incredibile! Il miglior dono che Dio ci potesse fare. E l'uomo, cosa fa? Invece di ricordarsene, fa la guerra agli altri stati per il petrolio e cose del genere! Se non ci fossimo affondati fino al collo in questa merda, direi che le situazione ha un che di comico.
Certo, c'è tanto amore nel mondo... Eppure, l'odio, l'ipocrisia e l'insensatezza di alcuni (specialmente, i potenti) sembrano bastare ad offuscare la bontà di persone molto più numerose ma molto meno influenti. Possibile che nessuno capisca che continuando così, l'uomo nuoce solo a se stesso? Che giustizia c'è in tutto questo? Che giustizia ci potrà mai essere? E Dio, dov'è adesso? Se ci ha amato così tanto da donarci l'amore, come può lasciare che sulla terra regni l'odio?
Come può fare tutto così schifo?
A volte penso che tanto vale arrendersi e farsi trasportare dalla corrente verso l'inevitabile distruzione... Ma poi, sento la rabbia che in me non tace mai montare con forza crescente, e capisco che l'unica cosa che ci è dato di decidere non è dove andare, ma come compiere il viaggio.
Non voglio arrendermi, voglio continuare a combattere per ciò in cui credo. E se dovrà essere la fine, allora che sia una grande fine!
E anche questo è amore.

mercoledì 16 gennaio 2008

...I'm in a fog!

Nell'ultimo periodo mi sento ... strana. Sarà la pressione della scuola, tutto quello che ho a cui pensare, non lo so, comunque non ho praticamente più un momento per "parlarmi" un po'. Questa è sempre stata una mia abitudine, forse un po' schizofrenica, ma l'unico modo efficace per mettere ordine nei miei pensieri. Probabilmente dipende dal fatto che sono figlia unica, e che quindi ho sempre avuto occasioni per stare da sola (tra l'altro, occasioni che ho sempre sfruttato: qualsiasi cosa ne dica il papa, la solitudine non è una malattia, ma molte volte è la cura). Comunque, quando dico "parlarmi", intendo proprio sostenere vere e proprie conversazioni con me stessa, spesso scritte.
Ecco, da un po' di tempo, non so perché, lo faccio meno di frequente. Risultato? Sono stra-confusa. Mi dico, di solito, che questo succede perché non ho mai tempo di fare tutto quello che vorrei; ma so di mentire a me stessa. Infatti, a volte provo a scrivere, come ho sempre fatto, queste specie di "conversazioni", ma non riesco più a esprimermi. E non voglio esprimermi. Sono confusa, non capisco più nulla di me stessa, e non voglio venirne fuori, perché significherebbe mettere "nero su bianco" parecchie cose che non voglio ammettere, ma che mi rendo conto che ci sono, che aleggiano intorno a me, mi seguono come un'ombra ...

... I'M IN A FOG! ...

martedì 15 gennaio 2008

Grazie amici!

A volte vorrei solo
mandare tutto a puttane
e fuggire lontano,
abbandonando tutto
e tutti.
Ma poi li vedo,
quei visi, quei sorrisi,
così familiari, così rassicuranti.
Allora, capisco
che il mio posto è qui.
Grazie, Amici!

domenica 13 gennaio 2008

La scena del balcone (dal musical di Cocciante)

Giulietta e Romeo - Il musical


Finalmente, ho i biglietti!!!!
Palasharp, 2 febbraio 2008, ore 21 ... ARRIVIAMOOOO!!!

giovedì 10 gennaio 2008

Il cuore

"Certo, il cuore, chi gli dà retta, ha sempre qualche cosa da dire su quello che sarà. Ma che sa il cuore? Appena un poco di quello che è già accaduto."
[Alessandro Manzoni - "I promessi sposi", cap. VIII]
Il vecchio Sandrino aveva proprio ragione.

mercoledì 9 gennaio 2008

Buoni propositi per il 2008

Forse sono un po' in ritardo, di solito si fanno subito il primo giorno dell'anno, comunque... :

  1. essere meno esigente, con gli altri ma soprattutto con me stessa;
  2. lasciarmi andare e non nascondere i miei sentimenti (e qui la vedo dura!);
  3. trovare un ragazzo che mi voglia bene (anche qui, la vedo mooolto dura...);
  4. essere meno fissata con i voti e i risultati scolastici;
  5. iscrivermi a un corso di latino-americano o qualunque altro ballo da sala;
  6. tornare a Roma;
  7. rispettare i punti precedenti (soprattutto i primi 3);
  8. fuggire a Cuba;
  9. scrivere e pubblicare un libro;
  10. avere la parte principale in un musical a Broadway;
  11. provare il bungee-jumping;
  12. andare a vivere sulla luna;
  13. ereditare il Mantello dell'Invisibilità da Harry Potter;
  14. .....

.... Che dite, ce la farò????

martedì 1 gennaio 2008

Anno nuovo...

... Vita nuova?
Naaaaaaa! Direi che il fatto che sia passato un giorno e sia cambiato un numero non è abbastanza. Piuttosto: anno nuovo, vita vecchia. Anzi, vita solita. Infatti, le cose andranno semplicemente avanti come hanno sempre fatto. Certo, è facile e anche piacevole farsi prendere dalla suggestione della novità, però, pur essendo una persona molto incline a farsi suggestionare (più dalle circostanze che dalle persone), non sono del tutto persuasa.
Anzi, il tempo che passa mi mette ansia. Perché non aspetta nessuno, se ne frega e va avanti, trascinandoci con sé, come in un vortice da cui non si può uscire. Non si può restare a galla.
Spero solo che, quando arriverò in fondo, mi meriterò di essere ritirata su, verso l'alto, verso il cielo.
Per quanto riguarda l'anno nuovo, che sia vecchia, nuova o altro, vita. Per tutti.

L'isolachenoncè - Peter Pan il musical

Vivere per amare - Notre Dame de Paris