SAREBBE bello. Ma non si può sempre. Non si può. A volte ce lo si chiede: ma sbagliamo? Ma alla fine.. No. Perchè è inevitabile arrivare a un certo punto e capire che ci sono persone disposte a capire di aver sbagliato, disposte a chiedere scusa. A farsi un esame di coscienza. Ma altre persone no. E allora cosa serve a riconciliarsi?
E' un baratro, io ho paura di affacciarmi. Paura di cadere ancora.
Dirti che devi ignorare certa gente sarebbe inutile, soffriresti comunque. Dirti che non ne vale la pena farsi il sangue amaro per una di niente (non per un niente, per UNA DI NIENTE, e lo sottolineo!)non avrei il coraggio di dirtelo...Altro che Disneyland dopo la maturità, dopo oggi ho deciso che andrò al canile di Travacò, così farò compagnia al "cane"...Tanto si sa, il cane è il migliore amico dell'uomo...Ile nn ti arrabbiare e non ringhiare(hihihi) è solo per difenderti agli occhi di chi i cani li abbandona anche a marzo, e non solo in estate...Zio Rober
Se la vita ti offre un sogno che supera qualsiasi tua aspettativa, non è giusto lamentarsi perchè alla fine si conclude.
Di tre cose ero del tutto certa. Primo, Edward era un vampiro. Secondo, una parte di lui - chissà quale e quanto importante - aveva sete del mio sangue. Terzo, ero totalmente, incondizionatamente innamorata di lui.
-Hai detto che mi amavi. -Lo sapevi già. -Però è sato bello sentirlo. -Ti amo. -Tu sei la mia vita, adesso.
Ti amo. E' una giustificazione banale per quanto faccio, ma sincera.
-Così, il leone si innamorò dell'agnello... -Che agnello stupido. -Che leone pazzo e masochista.
Quella voce l'avrei riconosciuta ovunque; la riconoscevo sempre con emozione, che fossi sveglia, addormentata... persino da morta. La voce per cui ero disposta a camminare nel fuoco, oppure, senza esagerare, a sguazzare per una vita intera sotto un'interminabile pioggia fredda. Edward.
La felicità. Rendeva sopportabile persino la morte.
Quante lacerazioni può sopportare un cuore prima che smetta di battere?
Non stai dormendo e non sei nemmeno morta. Sono qui e ti amo. Ti ho amata sempre e sempre ti amerò. Ho pensato a te, visto il tuo volto nei ricordi, durante ogni minuto di lontananza. Dirti che non ti volevo più è stata una terribile bestemmia.
Prima di te, Bella, la mia vita era come una notte senza luna. Molto buia, ma con qualche stella: punti di luce e razionalità... Poi hai attraversato il cielo come una meteora. All'improvviso, tutto ha preso fuoco: c'era luce, c'era bellezza. Quando sei sparita, la meteora è scomparsa dietro l'orizzonte e il buio è tornato. Non era cambiato nulla, ma i miei occhi erano rimasti accecati. Non vedevo più le stelle. Niente aveva più senso.
-Se ci sei tu, non ho bisogno del paradiso. -Per sempre. -Non ciedo altro.
{Harry Potter}
Più piano che potè, Harry entrò nella stanza. Non sapeva perchè lo faceva, perchè si stava avvicinando a Piton morente: non sapeva che cosa provava quando guardò il suo volto bianco e le dita che cercavano di tamponare la ferita insanguinata nel collo. Harry si tolse il Mantello dell'Invisibilità e guardò l'uomo che odiava: gli occhi neri dilatati si posarono su di lui e Piton cercò di parlare. harry si chinò. Piton lo afferrò per il bavero e lo tirò a sé. Un terribile gorgoglio, un rantolo uscì dalla sua gola. "Prendi... Prendi..." Qualcosa di diverso dal sangue colava da Piton. Era azzurro-argento, né liquido né gassoso, e usciva dalla bocca, dalle orecchie, dagli occhi; Harry capì che cos'era, ma non sapeva che fare... Hermione gli ficcò tra le mani una fiala, apparsa dal nulla. Con la bacchetta, harry vi spinse dentro la sostanza argentea. Quando la fiala fu piena fino all'orlo, e in Piton sembrava che non ci fosse più sangue, la sua presa sui vestiti di Harry si allentò. "Guar... da... mi" sussurrò. Gli occhi verdi incontrarono i neri, ma dopo un attimo qualcosa nel profondo di questi ultimi svanì, lasciandoli fissi e vuoti. La mano che stringeva Harry crollò a terra e Piton non si mosse più.
[da Harry Potter e i Doni della Morte, capitolo 32]
Peter Pan - Il musical
MERAVIGLIOSO!!!!!!!
La fata - Edoardo Bennato
C'è solo un fiore in quella stanza
e tu ti muovi con pazienza
la medicina è amara ma
tu già lo sai che la berrà
Se non si arrende tu lo tenti
e sciogli il nodo dei tuoi fianchi
e quel vestito scopre già
chi coglie il fiore impazzirà
Farà per te qualunque cosa
e tu sorella e madre e sposa
e tu regina o fata, tu
non puoi pretendere di più
E forse è per vendetta
e forse è per paura
o solo per pazzia
ma da sempre
tu sei quella che paga di più
se vuoi volare ti tirano giù
e se comincia la caccia alla streghe
la strega sei tu
E insegui sogni da bambina
e chiedi amore e sei sincera
non fai magie, ne trucchi, ma
nessuno ormai ci crederà
C'è chi ti urla che sei bella
che sei una fata, sei una stella
poi ti fa schiava, però no
chiamarlo amore non si può
C'è chi ti esalta, chi ti adula
c'è chi ti espone anche in vetrina
si dice amore, però no
chiamarlo amore non si può
L'obbiettività
"Ma il matto non obbedisce mai agli ordini.
In questo mondo dove tutti dicono sì, chinando la testa, il matto si rifiuta, dice no: Obbietta!
Obbietta perchè forse è obbiettivo, perchè fotografa la realtà.
Analizza la realtà con lo zoom e sviluppa un suo pensiero, la sua personalità."
[Simone Cristicchi, "Centro di igiene mentale - Un cantastorie tra i matti"]
Vivere per amare - Notre-Dame de Paris
E' così bella la notte
E mi sento così sola
Io non ho voglia di morire
Voglio ancora cantare
Ridere, ballare
Io non vorrei morire
Morire
Prima di aver amato
Vivere
Per amare
Amare
Quasi da morire
Morire
Dalla voglia di vivere
Vita
Che non sia vietata
Che non sia proibita
Dov'è questa vita?
Vita
Anche senza patria
Anche senza Dio
T'amo, vita mia
Vivere
Per amare
Amare
Quasi da morire
Morire
Dalla voglia di vivere
I nostri mondi separati
Saranno un giorno uniti in noi
Ci voglio credere e vorrei
Dare la vita e la darei
La vita mia
Per cambiare la storia
Vivere
Per amare
Amare
Quasi da morire
Morire
Dalla voglia di vivere
Amare
Dare l'anima alla vita
Morire
Dalla voglia di vivere
Con la voglia di vivere
Il Bacio - Francesco Hayez
Cioè, Aspasia Recalcati e Jacopo Izzo Dominioni ... o almeno così mi piace pensare...
4 commenti:
Bello potersi sempre rinconciliare cosi! :)
Sì, sarebbe bello... purtroppo non sempre è possibile.
SAREBBE bello. Ma non si può sempre. Non si può. A volte ce lo si chiede: ma sbagliamo? Ma alla fine.. No. Perchè è inevitabile arrivare a un certo punto e capire che ci sono persone disposte a capire di aver sbagliato, disposte a chiedere scusa. A farsi un esame di coscienza. Ma altre persone no. E allora cosa serve a riconciliarsi?
E' un baratro, io ho paura di affacciarmi. Paura di cadere ancora.
Bianca
Dirti che devi ignorare certa gente sarebbe inutile, soffriresti comunque. Dirti che non ne vale la pena farsi il sangue amaro per una di niente (non per un niente, per UNA DI NIENTE, e lo sottolineo!)non avrei il coraggio di dirtelo...Altro che Disneyland dopo la maturità, dopo oggi ho deciso che andrò al canile di Travacò, così farò compagnia al "cane"...Tanto si sa, il cane è il migliore amico dell'uomo...Ile nn ti arrabbiare e non ringhiare(hihihi) è solo per difenderti agli occhi di chi i cani li abbandona anche a marzo, e non solo in estate...Zio Rober
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